fontstyle0">Breve storia del Cineforum

Il cineforum ha radici profonde, ma non troppo: la nascita del cinema risale infatti al 1895, quando i fratelli Lumière inventarono il cinématographe 📽, in seguito abbreviato in cinéma, “cinema”.
Ma le persone quando cominciarono a vedere insieme i film, a parlarne e discuterne?

Anni ’30 – Le Origini

La storia del cineforum prende forma negli anni ’30 e ’40, quando il cinema d’autore inizia a farsi strada anche tra le persone comuni, oltre a cinefili e fotografi.
In questo periodo, piccole sale e associazioni culturali iniziano a organizzare proiezioni di film significativi, creando spazi di confronto e discussione tra appassionati. Questi eventi non solo permettono di apprezzare opere di registi emergenti, ma stimolano anche dibattiti su temi sociali e culturali.

Anni ’50 – Il Boom del Cinema

Con l’espansione dell’industria cinematografica negli anni ’50, il cineforum guadagna ulteriore popolarità. In questo periodo, in Italia film iconici come Roma città aperta di Rossellini (1945) e altre opere neorealiste vengono proiettati e discussi, attirando un pubblico sempre più variegato; non solo cinefili, anche semplici interessati.
Le proiezioni diventano un momento di incontro per persone di ogni età, offrendo un’opportunità unica per approfondire la comprensione del cinema e del suo impatto sulla società 🎬.
Tra i cineforum storici italiani più rappresentativi si ricordano:

Cineforum Seraphicum: ha sede in Via del Serafico a Roma, ed è nato con l’obiettivo di analizzare criticamente le recenti produzioni cinematografiche attraverso il dialogo e la presenza di ospiti qualificati. Fondato nel 1964, è attualmente in funzione.
Cineforum Imperia: in Via Vecchia Piemonte, nell’omonima città, è stato fondato nel 1966. Ha attraversato decenni di cambiamenti culturali, adattandosi alle nuove esigenze del pubblico e mantenendo viva la tradizione del dibattito cinematografico. Se si è curiosi di scoprire se ne esiste uno vicinissimo a casa propria, o se si vuole vedere una mappa dei vari cineforum d’Italia, vi consiglio di visitare il sito della Federazione Italiana Cineforum, cliccando qui.

Anni ’60 – Un Fenomeno Sociale

Negli anni ’60 e ’70, il cineforum si trasforma in un fenomeno sociale, grazie all’emergere di movimenti giovanili e controculturali; è il periodo delle rivoluzioni, il Sessantotto.
Le proiezioni non sono più solo occasioni di visione, ma si trasformano in eventi che affrontano questioni politiche e sociali di grande rilevanza.
I cineforum diventano spazi di confronto e attivismo, dove i giovani possono discutere di temi come la libertà, i diritti civili e la giustizia sociale, rendendo il cinema un potente strumento di cambiamento.

Anni ’80 e ’90 – Riscoperta e Innovazione

Durante gli anni ’80 e ’90, il cineforum vive una fase di innovazione e riscoperta. Nuove tecnologie, come il videoregistratore, consentono di portare il cinema nelle case e di sperimentare con format diversi 📺. Le retrospettive e gli eventi tematici iniziano a guadagnare terreno, con la proiezione di opere classiche e cult. Questo periodo segna una nuova era di esplorazione del linguaggio cinematografico, arricchendo l’esperienza del cineforum e attrarre un pubblico sempre più appassionato.

Anni 2000 – L’Era Digitale

Con l’arrivo del nuovo millennio, il cineforum si adatta all’era digitale.

Piattaforme online e social media offrono nuove modalità di fruizione e interazione, ampliando il pubblico e le opportunità di discussione. Le proiezioni diventano ibride, combinando eventi dal vivo e streaming, permettendo a chiunque di partecipare da remoto 💻. Questa evoluzione rende il cineforum più accessibile e coinvolgente, mantenendo viva la tradizione del dibattito cinematografico.

Oggi – Cineforum in Futuro?

Ancora oggi il cineforum continua a essere una frizzante realtà, rappresentando un’importante esperienza comunitaria per giovani cinefili. Con eventi locali e iniziative che uniscono proiezioni e discussioni, il cineforum si afferma come un catalizzatore di dialogo e socializzazione. Grazie alla sua capacità di adattarsi e innovarsi, il cineforum rimane un luogo dove il cinema diventa non solo intrattenimento, ma anche un potente strumento di condivisione e crescita culturale e personale. Se siete interessati alle ultime uscite cinematografiche e a scoprire quali cineforum italiani le proiettano, vi consiglio la lettura della rivista Cineforum, disponibile anche in formato digitale.

Come Funziona il Cinecamplus

Scelta dei film e generi

In Camplus, il cineforum è sempre stato di casa. Per la scelta dei film, difficilmente si impone una scelta dall’alto: le ragazze e i ragazzi vengono coinvolti sin dalla programmazione delle proiezioni.
Un film che ci sta particolarmente caro, un classico del cinema che si vuole vedere, analizzare e apprezzare tutte e tutti insieme, uno emotivo per scaricare le tensioni accumulate per lo studio, un film d’animazione che ci faccia tornare bambini: queste sono solo alcune delle proposte suggerite dagli studenti e le studentesse.
In Camplus Catania, ad esempio, i collegiali hanno proposto dei criteri per una programmazione annuale 📅: proiezioni per le occasioni festive (Natale, Pasqua, ricorrenze storiche); film per generi (cult, commedia, giallo, animazione); visione di film ispirati a libri e viceversa, collegando il periodico Club del libro con il Cinecamplus.

Dove sta il Plus?

Il potenziale del Cinecamplus è enorme: offre a ragazze e ragazzi l’opportunità di guardare un film tutti insieme, un’esperienza che, nel mondo frenetico di oggi, ha un valore inestimabile.
In un’epoca in cui ci si sente spesso isolati, poter condividere un momento di svago e relax diventa fondamentale. Non si tratta solo di vedere un film, ma di creare un ambiente in cui si possano scambiare pareri, esprimere perplessità e condividere emozioni.
In Camplus, la vita di community rappresenta un aspetto imprescindibile e prezioso dell’esperienza universitaria. Questa condivisione non è solo un passatempo, ma un modo per rafforzare legami e costruire amicizie.
Cosa c’è di meglio di un po’ di popcorn e di un buon film per favorire la socializzazione e rendere indimenticabili questi momenti? 🍿
Attraverso il Cinecamplus, gli studenti possono approfondire temi e storie, discutere di questioni sociali o semplicemente divertirsi insieme, creando ricordi che dureranno ben oltre la proiezione del film.

«Che danno oggi?»: cronistoria da due Camplus, Catania e Milano Lambrate

Camplus Milano Lambrate: vastissima gamma di generi 🎢

Il Cinecamplus di Milano Lambrate, punto di riferimento per le serate cinefile di studentesse e studenti, ha regalato anche nell’anno accademico trascorso, 2023-2024, un viaggio attraverso mondi fantastici e inquietanti. In un’epoca dove l’animazione non è più solo “per bambini”, titoli come “Chi ha incastrato Roger Rabbit” e “Akira” hanno mostrato che dietro le immagini vivaci si nascondono riflessioni sulla realtà e sul nostro rapporto con la tecnologia. E poi c’è stato il ritorno delle storie più iconiche, come “Shrek“, che ha permesso a tutti di ridere e, al contempo, di riflettere sul tema delle apparenze, della bellezza e dell’amicizia. Ma non è stato solo divertimento: “Winnie The Pooh: Blood and Honey” ha fatto esplodere il lato più dark dei classici dell’infanzia, spingendo a riflettere su come le fiabe possano evolversi e perdere il loro carattere rassicurante.
L’incontro speciale per Halloween con “The Conjuring“, inoltre, ha messo a dura prova la resistenza psicologica degli studenti, portando a dibattiti sul confine tra superstizione e razionalità, e sull’uso del soprannaturale come strumento per parlare di paure umane universali.
I ragazzi e le ragazze di Milano hanno optato anche per un format più fluido, con film singoli, ma sempre scelti con la stessa attenzione e passione. I film proposti hanno spinto gli studenti a riflettere su temi complessi come la solitudine e l’alienazione, come nel caso di “Beau ha paura“. Il capolavoro di Bong Joon-ho, “Parasite“, è stato un altro film che ha suscitato discussioni intense sul divario sociale e sulle dinamiche di classe, mentre il film di Christopher Nolan, “Interstellar“, ha provocato domande sul nostro posto nell’universo, sull’amore e sul tempo.
Quest’anno, in Camplus Lambrate sono stati proiettati altri capolavori, come “Joker“, che ha spinto il pubblico a confrontarsi con il lato oscuro dell’animo umano, mentre “Scappa – Get Out” ha sollevato discussioni sulle dinamiche razziali e sociali. Con “2001: Odissea nello spazio“, poi, il focus principale è stato l’interrogativo esistenziale sull’evoluzione
umana.

Camplus Catania: Racconti di Talento e Desiderio, e alcuni in Lingua originale

Anche a Catania, il Camplus ha scelto con cura i film per l’anno accademico 2023-2024, ma con un approccio che ha voluto riflettere le esigenze e le curiosità degli studenti. Il ciclo “Talento e desiderio” ha esplorato storie in cui il talento individuale e i desideri profondi si scontrano con le difficoltà della vita. “Freaks Out” ha sollevato domande sull’inclusione, l’identità e il sacrificio, mentre “I, Tonya” ha portato i ragazzi a riflettere sulla pressione che la società impone sugli individui, soprattutto sulle donne, nello sport e nella vita. “Paterson“, poi, ha raccontato la bellezza della routine quotidiana, invitando a una riflessione sul valore della normalità.
Accanto a questi, anche il cinema in lingua originale ha trovato spazio, con titoli come “Death on the Nile“, che ha fatto immergere gli studenti nei misteri classici di Agatha Christie, e “Her“, che ha posto interrogativi sul nostro rapporto con la tecnologia e le emozioni. “The Social Network” ha suscitato una discussione animata su come le piattaforme social abbiano cambiato la nostra vita, ponendo interrogativi sull’etica e sulle responsabilità digitali.
Nel 2024-2025, a Catania, lo Speciale Halloween ha portato in sala “Edward mani di forbice“, un film che ha aperto il dibattito
sull’emarginazione e sull’idea di “normalità”. Il contrasto tra il protagonista, così diverso eppure così umano, ha stimolato riflessioni sulla bellezza della diversità e sulla paura di ciò che non conosciamo.
In tutte queste proposte, c’è un filo conduttore: i film non sono semplicemente un passatempo, ma diventano strumenti per aprire dialoghi, stimolare riflessioni e creare connessioni tra chi, magari, ha storie e esperienze diverse.

Conclusione

E così, cari cinefili, il Cinecamplus si presenta come il nostro cinema ideale, un posto dove la magia delle proiezioni incontra l’immenso potenziale delle discussioni! ✨ Qui, non siamo solo spettatori, ma protagonisti di un’esperienza collettiva. La storia del cineforum ci insegna quanto il cinema sia sempre stato un mezzo per unire le persone e stimolare dialoghi significativi.
Ogni film proiettato diventa un pretesto per chiacchiere vivaci e risate condivise, creando legami che vanno ben oltre lo schermo. In un mondo che corre veloce, trovare un angolo dove rifugiarsi e condividere emozioni è una vera rarità.
Che tu sia un appassionato di film d’autore, un fan delle commedie strappalacrime o un amante dei cult, il Cinecamplus ti aspetta a porte aperte. Quindi, non perderne nemmeno una serata: è un’opportunità preziosa 🎞️.

Articolo a cura di Ivan Di Marco, studente del Camplus Catania.

Cinecamplus: classico cineforum, proiezioni e discussioni? Sì, ma con un Plus