https://www.instagram.com/p/DSAUuuDk7Mj/?next=%2F">Clicca qui per guardare il reel e scoprire come potrebbero viverla oppure leggi l’articolo su come potrebbero affrontare le domande scomode.

Il Natale è un momento bellissimo, da vivere tutte e tutti insieme, ma può essere anche complicato per chi si trova a raccontare un cambiamento profondo e delle scelte di vita importanti che si stanno per compiere.
Per questo Camplus desidera rassicurarvi: i vostri figli stanno studiando, sì, ma stanno anche crescendo all’interno di una meravigliosa realtà che li accompagna quotidianamente.

Caro Babbo Natale

Studiare sì, ma anche costruire qualcosa di buono

Quando pensate alle giornate dei vostri figli, è naturale immaginarli sui libri
Ed è vero.
Studiano, si impegnano e affrontano esami che a volte sembrano montagne. Sono accompagnati da tutor, direttori e direttrici che li supportano nei passaggi più complessi della vita universitaria, anche quando la burocrazia o le difficoltà personali rischiano di rallentare il percorso. Lo studio resta centrale, ma non è l’unico elemento che caratterizza la loro quotidianità.

In Camplus, infatti, imparano che abitare una residenza, un collegio o una casa condivisa non significa semplicemente viverci, ma prendersene cura. Significa riconoscere l’altro, chiedere come sta, condividere tempi e spazi, assumersi responsabilità. Significa imparare a stare in relazione.
Portano luce, idee, tempo.
E costruiscono un modo di stare nel mondo che unisce studio e umanità.

Costruire qualcosa di buono

A Natale siamo tutti più buoni? Non solo a Natale

C’è un luogo comune che torna puntuale ogni dicembre:

a Natale siamo tutti più buoni.

La verità è che per molti studenti Camplus la voglia di fare qualcosa per gli altri non si accende solo sotto le feste, ma accompagna tutto l’anno, come un’abitudine silenziosa e concreta.

La Colletta Alimentare…

La Colletta Alimentare è uno di quei momenti in cui ragazze e ragazzi si mettono in gioco in prima persona. In tutte le realtà Camplus, agli studenti viene proposta la partecipazione a questa iniziativa nazionale che coinvolge persone di ogni età: ci si reca nei supermercati per raccogliere alimenti destinati poi al Banco Alimentare.

È un gesto semplice, ma profondamente significativo, che nasce dal sentirsi parte di una comunità più ampia e responsabile.

Colletta Alimentare

… E le altre esperienze di volontariato

Ma l’impegno attivo, nel sociale e non solo, non si ferma lì.

C’è chi sceglie l’ascolto, come Flavia, che ha vissuto un’esperienza di volontariato con la Fondazione Sant’Orsola, scoprendo quanto la semplice presenza accanto a qualcuno possa cambiare lo sguardo sul mondo. Leggi qui la sua esperienza.

C’è chi spinge il cuore ancora più lontano, come Francesco, studente Camplus Bernini, che ha deciso di partire per la Tanzania, trasformando il volontariato in un’esperienza capace di segnare profondamente il suo percorso umano e personale. Curiosi? Leggi qui l’articolo.

E poi c’è chi sceglie forme diverse di partecipazione, come l’arte e la creatività condivisa. Con Camplus Art, gli studenti trovano uno spazio per esprimersi, raccontarsi e costruire identità collettive, perché anche la cultura può essere un gesto di apertura verso gli altri: qui il racconto dell’esperienza.

Ecco perché, se durante le feste notate in loro un velo di malinconia per quella che è diventata la loro “seconda casa”, sappiate che quel sentimento è il segno di un percorso di crescita e di un bagaglio di esperienze che si sta facendo sempre più prezioso
Stanno imparando a prendersi cura degli altri, a sentire come proprie le storie che incontrano, a essere cittadini attivi e consapevoli.
E questo, per noi di Camplus, è uno dei segni più belli di una crescita che va ben oltre l’università.

Conclusione

Di solito nella letterina di Natale per Babbo Natale si scrivono i regali che si vorrebbero ricevere, i propri desideri e sogni. Questa qui però è un po’ speciale, perché sta consegnando a voi un regalo semplice ma importante: la consapevolezza che i vostri figli sono in cammino, alla ricerca della loro strada nella vita; ma in questo cammino non sono soli.

Ci siamo noi.

Il Natale è il tempo della fiducia: fiducia in loro, nelle scelte che stanno facendo, e anche in chi, come Camplus, li accompagna ogni giorno nel loro percorso universitario e umano.
Dentro di sé, i vostri (e nostri) ragazzi e ragazze portano un intero universo di relazioni, esperienze e valori che continueranno a crescere, anche dopo le feste.
E questo, forse, è il regalo più grande.

Con affetto,
La famiglia Camplus

Vuoi leggere di altre esperienze che i vostri figli e le vostre figlie fanno in Camplus? Curiosate sul nostro blog.

Buone feste

Articolo scritto da Ivan Di Marco, studente di Camplus D’Aragona, Catania

Letterina di Natale per Babbo e mamma: crescere lontano da casa, con Camplus