Ogni volta che i ragazzi mi chiedono: “Carmine che c’è per cena oggi?”, io rispondo sempre: “tante cose belle e buone”.
Non lo faccio tanto perché non ho voglia di parlare del menu della sera, ma perché è da quella risposta che inizio a scorgere sul loro viso i primi sorrisi. Ho iniziato a cucinare con mio papà. Quando ero piccolo stavo spesso in cucina con lui e ciò che mi piaceva di più era vedere che quello che preparavo strappava sempre un sorriso a chi poi assaggiava. È un po’ quello che faccio ancora oggi, rendere felice chi assaggerà quello che ho cucinato. Con i ragazzi, poi, la cosa diventa ancora più facile e divertenteCarmine, Cuoco del Camplus Alma Mater, #HumansOfCamplusPh. Thea Pellegrini