Non sono mai stata molto brava nel prendere decisioni, in nessun campo della mia vita.
È come se quando sono nata mi fosse stato proibito di pronunciare la parola no. Ho sempre pensato che fare delle scelte si traduca inevitabilmente nel chiudere la porta in faccia a una miriade di occasioni, un ventaglio di sé possibili ma che non saranno mai più. Alle volte mi trovo a fantasticare con nostalgia e tanto rimorso su come sarei stata adesso se avessi imboccato l'altra strada e questo mi impedisce di essere pienamente soddisfatta di quanto fatto finora. Non posso correre il rischio di perdermi quello che la vita mi offre. Vorrei essere tutto, anche se essere tutto significa spesso non essere nulla.Chiara, studentessa Camplus Gorla #HumansOfCamplus
Ph. Elena Candeliere