Mi è sempre piaciuto , partire da osservazioni ovvie, concettualmente astratte fino ad arrivare ad una personale filosofia di vita.
Ad esempio quando decidiamo di andare alla scoperta di nuovi posti, alcune volte potremmo percorrere strade noiose, lunghe, desolate, prive di vita e di arte... altre volte strade come quelle stupende del centro di Torino dove non c’è un angolo privo di cotanta bellezza artistica. Quando decidi di salire su di un palazzo per osservare dall’alto tutto l’insieme, ti accorgerai che quelle strade, siano esse “belle” o “brutte”, si intersecano l’una con l’altra andando a creare una fitta rete... la stessa rete che ti ha portato dove sei tu ora.
C’è una certa analogia tra la città e la vita: le strade corrispondono alle nostre scelte, il percorso fatto corrisponde alla nostra crescita personale ed i palazzi alle opportunità di cambiare temporaneamente il nostro punto di vista. Quando inizieremo ad apprezzare la città nella sua totalità, vivendola appieno in ogni sua sfaccettatura, sapremo apprezzare qualsiasi strada. Per fare ciò ogni tanto dovremmo ed iniziare ad osservare tutto quanto da un “diverso” punto di vista.
Giovanni, Studente Camplus Lingotto,#HumansOfCamplus
Ph. Sophie Bertocchi