Il tempo trascorre inesorabilmente, come un flusso.
Un fiume su cui naviga la barca della vita. Ha infiniti affluenti che arricchiscono di esperienze, mutando ed evolvendo la capacità e il modo di interagire con la realtà. Ma cosa rende unica la nostra identità? Con il passare del tempo si tende a identificare sé stessi con ciò che si fa per sopravvivere: il proprio indirizzo di studi, il proprio lavoro. È l’errore più grande che si possa commettere: siamo la somma delle nostre passioni, se le abbandoniamo rischiamo di perdere lentamente la nostra soggettività. L’importanza di continuare a coltivare le proprie passioni, così come di non cessare di cercare e svilupparne di nuove, è rappresentata, per me, dall’astronomia, a cui sono legato da un amore indissolubile fin da quando ne ho memoria. E chissà se, nonostante il mio percorso di studi sia apparentemente distante, riuscirò un giorno a dimostrare il contrario: “L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.” PlatoneDaniele, Studente Camplus D’Aragona, #HumansOfCamplusPh. Giuseppe Garofano