PREPARATI A STUDIARE
Quante volte ti sei ritrovato davanti a un esame pensando: “E ora da dove inizio?” Magari hai già fatto il giro delle playlist motivazionali, rispolverato l’evidenziatore fluo (che hai usato più per disegnare che per studiare) e fissato le pagine del libro sperando che le informazioni entrassero per osmosi. Se ti suona familiare, sei nel posto giusto! Niente panico: abbiamo raccolto per te 10 consigli pratici e semplici per affrontare anche l’esame più tosto senza perdere la testa. Pronto? Si parte!
Non studiare all’ultimo momento
La preparazione di un esame difficile non si limita al momento della sessione. Portati avanti con lo studio: segui attivamente le lezioni e tieniti al passo con gli argomenti trattati. Così sarà più semplice ritornarci sopra in vista dell’esame. Ma se non ci sei riuscito stai tranquillo: può capitare per qualsiasi motivo. Hai ancora tutti gli altri consigli da seguire! Continua a leggere per scoprirli.
Mantieni in ordine il tuo spazio di studio
Prima di iniziare a studiare, ti suggerisco di mettere in ordine il posto in cui studi. Una stanza e una scrivania in ordine ti aiuteranno a tenere più ordinati anche i tuoi pensieri, te lo garantisco. Mi raccomando, però, non usare il riordinare come strategia di procrastinazione! A un certo punto dovrai trovare il coraggio di studiare: meglio prima che poi.

Riusciresti a studiare bene così?
Crea un programma di studio e poniti obiettivi giornalieri
Un altro consiglio iniziale per preparare al meglio un esame difficile è l’organizzazione di un programma di studio. Tenendo conto delle tue esigenze, cerca di creare una tua routine quotidiana e di porti ogni giorno un piccolo obiettivo. Guardare a un esame come a una somma di tanti piccoli scalini, e non come a un’altissima montagna insormontabile, ti renderà più sereno. E mi raccomando, considera l’obiettivo un qualcosa a cui tendere, e non un vincolo inviolabile: se qualche volta non lo raggiungi, vietato autopunirsi!
Limita l’uso del cellulare
A questo punto sei pronto a studiare. Ecco che apri il manuale, leggi la prima frase e… dling!, trilla la notifica di Whatsapp, Instagram o chissà cosa. Per questo ti consiglio di limitare l’utilizzo del tuo smartphone durante lo studio. Chiederti di spegnerlo sarebbe troppo, lo so. Ti propongo, però, di provare a bloccarne le fonti di maggiore distrazione, attraverso applicazioni come Forest o anche modalità preinstallate.
Adotta un metodo di studio adatto a te
Tutto molto bello, dirai tu: stanza ordinata, programma organizzato, telefono bloccato, ma poi come preparo materialmente il mio esame? Purtroppo non esiste un metodo davvero universale. Dovrai trovare quello che funzioni meglio nel tuo caso. Camplus, con i suoi seminari, può aiutarti a farlo. Io, invece, posso darti un paio di dritte: fai riassunti e schemi o ripeti ad alta voce, così fisserai meglio in mente gli argomenti. E non dimenticare di rivedere ogni tanto i concetti studiati in precedenza!
Non aver paura di chiedere aiuto
Se un argomento è troppo difficile, non devi per forza cavartela da solo. Scrivi al professore o confrontati con i tuoi colleghi. Inoltre, se sei uno studente Camplus, puoi anche richiedere un tutorato fatto su misura per te.
LA VITA OLTRE L’ESAME
Lo sappiamo: quando la data dell’esame si avvicina, sembra che il mondo giri solo intorno a libri, appunti e caffè. Ma spoiler: la tua vita non finisce (né inizia) con quell’esame! È importante ricordarsi che, oltre alle pagine da studiare, esistono pause rigeneranti, amici che ti aspettano per una pizza post-esame e – incredibile ma vero – anche ore di sonno degne di questo nome. Insomma, mentre prepari la prova del secolo, non dimenticare di prenderti cura di te stesso. Ecco qualche dritta per sopravvivere alla sessione e arrivare al giorno dell’esame senza sembrare uno zombie.
Fai delle pause e gestisci il sonno
Durante un periodo denso e stressante come la sessione è importantissimo seguire uno stile di vita sano. Non ti annullare nello studio: fare delle pause regolari ti aiuterà ad avere la mente più lucida. Lo stesso vale per il sonno. Se la situazione non è disperata, cerca di non fare le ore piccole o, quantomeno, di dormire minimo sette o otto ore a notte.
Mantieni una dieta equilibrata
Lo sappiamo tutti, lo studente fuorisede si nutre principalmente di scatolette di tonno, surgelati e sughi pronti. Ricordati di variare, quando possibile: un’alimentazione sana aiuta la concentrazione, riduce lo stress e migliora la memoria. Se vivi in una residenza Camplus puoi sfruttare anche le proposte della tua mensa, che garantiscono la costruzione di una dieta equilibrata.
Fai attività fisica, se possibile
Infine, se ne hai la possibilità, fare attività fisica ti consente di sfogare molto lo stress che si accumula studiando. Io utilizzo la palestra del Camplus Pietralata e seguo gli allenamenti di calcio proposti da Camplus. Certo, non è sempre semplice trovare le forze per farlo. Ne vale la pena, però, parola mia!
Mantieni la calma il giorno dell’esame
Sei arrivato all’ultimo punto della guida: hai preparato il tuo esame e non ti resta che andare a sostenerlo. Mantieni la calma e ricorda che la parte più difficile – lo studio vero e proprio – è già passata. Comunque vada, non sarà un voto a definirti. Dopo la prova, infatti, ti rimangono le cose davvero importanti: l’impegno messo nella preparazione e tutto ciò che hai appreso. E se proprio dovesse andare male, non abbatterti. Hai già una solida base, e fortunatamente c’è sempre un prossimo appello!

Uno in meno verso la laurea!
CONCLUSIONE
Grazie a questo articolo hai imparato come preparare un esame difficile. Ora devi soltanto mettere in pratica i nostri consigli (la fai facile, dici tu…).
Non dimenticare di seguire il blog Camplus: troverai tanti articoli utili per la vita universitaria, e non solo: leggi qui ad esempio le nostre alternative al Fast Fashion.
Articolo a cura di Giacomo Ianni, studente del Camplus Pietralata di Roma.